Le Protezioni del Militare

La vestizione del militare come sappiamo non è costituita soltanto dalla mimetica ma si compone anche di una grande varietà di accessori, tutti con una funzione specifica. Principalmente, questi servono per rendere l’attività dell’operatore il più immediata e funzionale possibile, ma sono necessari anche per proteggerlo dagli agenti esterni, siano essi rumori, luce, schegge o impatti.

Tra i principali dispositivi di protezione troviamo chiaramente l’elmetto e il gilet tattico con la predisposizione per le piastre balistiche, ma non dobbiamo dimenticare anche tutta una serie di accessori ρiυ’ piccoli che hanno funzione protettiva; oggi parleremo di questi:

Ginocchiere e GomitiereProtezioni della Combat Shirt Defcon 5

Le ginocchiere e le gomitiere esistono in tante tipologie, quelle ρiυ’ classiche hanno una struttura snodata con una parte rigida all’esterno, così da garantire protezione ma senza limitare il movimento. All’interno invece, nella parte che tocca l’articolazione, per essere confortevoli all’indosso sono costruite in gomma, schiuma o qualsiasi materiale che ammortizzi dagli impatti. Un esempio di ginocchiere a doppia struttura, rigida fuori e morbida dentro, è il modello Classico di MilTec.
In alternativa, esistono anche protezioni composte interamente da un unico materiale, il neoprene, con un inserto frontale aggiuntivo antiscivolo, oppure modelli “da interno” da inserire appunto direttamente dentro la zona dei gomiti o delle ginocchia dei capi predisposti. Ma non solo: ci sono anche capi direttamente venduti con protezioni già inserite, come la Combat Shirt di Defcon5 con Protezioni e i Pantaloni Warrior di 101 Inc.

Occhiali e Maschere

Indossare gli occhiali per un militare non è soltanto necessario per proteggersi da luce, polvere o vento, ma anche per prevenire lesioni dovute all’impatto delle schegge. Per questo, alcuni modelli godono di specifiche certificazioni balistiche che ne attestano la sicurezza in caso dell’impatto con residui di questo tipo, dimostrandosi quindi affidabili anche sul campo o in addestramento. Per esempio molti occhiali Swiss Eye, come i Raptor, godono della certificazione STANAG 2920, che certifica la capacità dei materiali di fermare frammenti e schegge.Inoltre, gli occhiali militari spesso sono forniti con una o più lenti sostitutive, facili e veloci da cambiare anche sul campo, così da permettere all’operatore di adattarsi alle varie condizioni di luce. A questo proposito, i Saber Advanced sono occhiali balistici estremamente performanti, venduti da soli oppure con una, due o tre lenti di diverso colore (in base al modello scelto), tutte con trattamento antigraffio. In alternativa, si possono acquistare anche le lenti separatamente, in base al bisogno:Lenti di ricambio per il modello di occhiali Saber Advanced, WileyX

– La lente trasparente consente di distinguere con precisione i colori, quindi è utile in caso di nebbia, cielo coperto, alba o tramonto.
– La lente scura assorbe tutti i colori in maniera uniforme ed è adatta in caso di luce intensa.
– La lente arancione filtra la maggior parte della luce blu ed è indicata per condizioni di luce medio bassa.
– La lente gialla assorbe la maggior parte della luce blu ed è indicata per condizioni di luce scarsa o cielo coperto.
– La lente vermiglio aumenta il contrasto ed illumina gli obiettivi, aumenta quindi la profondità visiva ed aiuta a distinguere meglio persone e oggetti.

Non solo gli occhiali, ma anche le maschere sono estremamente funzionali in ambito militare, perché più delle le montature tradizionali riescono ad impedire il passaggio di vento e polvere sotto la lente e possono essere indossate anche con caschi ed elmetti. La O-Frame di Oakley è uno dei migliori modelli: ha un design pensato per attività ad alto stress, la sua forma arcuata consente una visione panoramica, mentre la guarnizione a tre strati elimina il sudore e la fascia in silicone impedisce lo scivolamento dal volto.

Guanti

Rinforzati, ventilati, antitaglio o antifiamma: sul campo o in addestramento le minacce sono sempre imprevedibili, per questo è necessario fare affidamento su accessori tecnicamente avanzati, anche per le mani.
Guanti ignifughi Action VerdiIl kevlar è il materiale maggiormente utilizzato per la costruzione di guanti antitaglio, perché resiste al passaggio della lama e agli strappi in genere. Generalmente i guanti in kevlar hanno inserti in pelle oppure ne sono completamente rivestiti all’esterno, così da risultare ancora ρiυ’ sicuri ma allo stesso tempo confortevoli. I Guanti in Kevlar e Pelle OMD, come dice il nome, abbinano efficacemente i due materiali costituendo un esempio perfetto.
Se invece si necessita di protezione dalle alte temperature, magari da parti dell’arma incandescenti a causa dell’uso, la soluzione migliore sono i guanti ignifughi come i Mechanix Tempest. I guanti ignifughi sono composti in Nomex, un materiale termoresistente sviluppato da Dupont che, se esposto al calore estremo, subisce una reazione che ne modifica le proprietà ed imprigiona una maggiore quantità di energia nel tessuto, offrendo all’operatore preziosi secondi in più di protezione.
In generale comunque, anche se non hanno caratteristiche tecniche avanzate, molti guanti utilizzati in ambito tattico sono comunque rinforzati e sagomati come gli M-Pact di Mechanix, capaci quindi di offrire all’utente da una parte la protezione che merita e dall’altra il comfort di cui necessita. Quando invece la stagione cambia ed il caldo aumenta, l’operatore non viene comunque lasciato solo: i modelli ventilati o a mezze dita in questo caso sono i prodotti migliori.

Tappi e Cuffie

Tra i piccoli dispositivi di protezione non potevano mancare quelli di riduzione dell’impatto uditivo, obbligatori in ogni sessione di tiro ma utili in generale in qualunque momento in cui l’operatore possa essere Un militare con indosso cuffie elettroniche e gli occhiali balistici Oakley SI M-Frameesposto a suoni forti, o sia esposto a rumori generici per un tempo prolungato. Infatti, oltre al suono forte e improvviso come può essere quello dell’arma da fuoco, ciò che risulta dannoso all’orecchio è anche l’esposizione prolungata ad un determinato rumore, anche se esso non supera la soglia critica (circa 80 dB).
Le cuffie elettroniche sono dispositivi di protezione capaci di amplificare il parlato e ridurre invece i rumori superiori ad un certo numero di decibel. Le Pulsar di SBB, a questo proposito, riducono di 25 dB tutti i suoni che superano gli 82 dB; sono comode e regolabili, alimentate con 2 batterie AAA, e sono capaci di amplificare fino a 6 volte i rumori bassi consentendo la conversazione.
Se invece si preferisce optare per una soluzione ρiυ’ piccola e versatile, i Tappi XPRO sono l’ideale perché possono essere indossati sotto caschi, elmetti e cappelli. Costruiti con materiale ipoallergenico e facile da lavare, grazie ad una valvola brevettata riescono a ridurre il suono quando questo supera un certo valore, consentendo un’attenuazione tra 19 e 30 dB. Il vantaggio che questi tappi offrono è la possibilità di cambiare gli inserti in base alla necessità, poiché nella confezione sono presenti 2 inserti in schiuma e 2 in gomma con capacità di attenuazione diverse.

Quindi, come abbiamo visto, nel set up del militare anche i piccoli accessori possono fare la differenza. La scelta degli strumenti giusti può rivelarsi determinante sul campo di battaglia o in addestramento: un colpo partito male a causa degli occhiali sbagliati, così come una lesione alle articolazioni in un momento di attività intensa, possono essere determinanti per il fallimento dell’azione tattica. È necessario prevenire eventuali rischi, o almeno provarci, scegliendo gli accessori che si adattano meglio alle proprie necessità.


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