La qualifica speciale e la carica speciale fanno parte delle tante novità introdotte con il cosiddetto “riordino delle carriere” previsto dal governo italiano. Queste novità sono diventate esecutive nel 2018.
La qualifica speciale prevede l’aggiunta di nuovi elementi grafici (stelletta a cinque punte) sui gradi Caporal Maggiore, Capo Scelto, Appuntato Scelto, Sergente Maggiore, Brigadiere Capo pur mantenendone l’aspetto e le radici; per la nuova qualifica di Luogotenente e Primo Luogotenente, i nuovo elementi introdotti sono il fondo rosso e due stellette che sormontano i tre binari.
La qualifica speciale e la carica speciale sono concepite per permettere una migliore identificabilità del personale all’interno del comparto. L’introduzione di queste nuove qualifiche e cariche si è resa in ρiυ’ necessaria al fine di valorizzare l’esperienza e la professionalità del personale non dirigente (Graduati di Truppa, Sergenti, Brigadieri e Marescialli) e per realizzare un sistema di avanzamento che premi il merito e uniformi il trattamento del personale all’interno del comparto della Difesa e della Sicurezza.
I gradi con qualifica speciale e carica speciale possono essere indossati dal 1 novembre 2018. La comunicazione ufficiale permette che tutte le forze armate introducano simultaneamente l’utilizzo di questi nuovi gradi.
Che cosa cambia con i nuovi gradi qualifica speciale? Lo Stato Maggiore della Difesa chiarisce che non ci sarà nessun automatismo ma che i nuovi gradi verranno attribuiti solo al personale è soggetto ad un avanzamento di carriera in base a:
- merito
- ruolo di appartenenza
- anzianità di servizio
Questo deriva dal Decreto Legislativo n° 94 del 29 maggio 2017 che va a modificare alcuni articoli del Codice dell’ordinamento militare del 2010, comunque senza specificare specificare la corrispondente entità economica del nuovo grado.
L’introduzione dei nuovi gradi si è resa necessaria per garantire la necessaria omogeneità e identificabilità all’interno del comparto, prevedendo l’aggiunta di nuovi elementi, ma senza intaccare la foggia degli attuali e salvaguardando le radici storiche delle nostre uniformi.
Il riordino dei ruoli delle forze armate comporta nel dettaglio e in estrema sintesi:
per i marescialli:
- il riconoscimento di una carriera a sviluppo direttivo
- il conseguimento del titolo della laurea
- nuove e maggiori funzioni e responsabilità
- il grado apicale di luogotenente
- una ulteriore qualifica di primo luogotenente
per i sergenti:
- la riduzione delle permanenze con lo scopo di avanzamento di carriera
- la possibilità di transitare al ruolo superiore, attraverso un concorso per titoli, per coloro che rivestono il grado apicale del ruolo
- nuove opportunità per l’accesso al ruolo degli ufficiali
- introduzione di una qualifica speciale
per i graduati:
- la riduzione delle permanenze con lo scopo di avanzamento di carriera
- l’introduzione di una qualifica speciale
- la possibilità di transitare al ruolo superiore, attraverso un concorso per titoli, per il personale di grado apicale
- l’opportunità di accesso al ruolo degli ufficiali in forma definitiva
per gli ufficiali:
- il riconoscimento della carriera a sviluppo dirigenziale
- nuovi e maggiori funzioni, compresi maggiori poteri di spesa
- il conseguimento del grado di maggiore a 15 anni dall’ingresso in accademia