Il lavoro in outdoor può diventare molto più faticoso se affrontato in presenza di basse temperature o precipitazioni, così come può risultare difficoltosa anche una semplice escursione, se non si è protetti bene. Abbiamo parlato di questo nella prima parte dell’articolo del blog riguardante i tessuti termici e, come promesso, ecco la seconda parte.
Nell’Articolo Precedente sui Tessuti Termici abbiamo parlato di Pile, Softshell, Gore-Tex, Nylon e Poliestere, che sono anche i ρiυ’ comuni. Di seguito analizzeremo invece delle alternative, dei materiali in gran parte di nuova generazione (fatta eccezione per la flanella e per la lana) parlando della loro struttura e delle caratteristiche che li rendono estremamente efficaci nel mantenimento del calore corporeo e nella traspirazione. Iniziamo subito:
Thinsulate
Il Thinsulate è un materiale sintetico innovativo sviluppato dall’azienda statunitense 3M, che si distingue per le capacità isolanti e di traspirazione. Il nome suggerisce già molto sulle sue caratteristiche, poiché composto dalle parole inglesi thin (sottile) e insulate (isolante): questo materiale infatti si distingue principalmente per la leggerezza e il bassissimo spessore, senza compromettere la resa termica dei capi.
Anche il Thinsulate, come altri materiali termici, è un lavorato del poliestere sotto forma di microfibra: questo conferisce al tessuto un’alta densità per centimetro quadrato e di conseguenza anche un’alta capacità di trattenere il calore.
Esso viene utilizzato per l’abbigliamento termico e spesso si trova come componente principale degli accessori invernali. Un esempio possono essere i Guanti Invernali in Thinsulate di Fostex, che dietro un aspetto classico nascondono uno strumento termico estremamente valido e versatile. Per chi invece preferisca un modello che lasci maggiore libertà alle dita, c’è sempre quello Con Dita Apribili a marchio MFH: le estremità sono in questo caso prive di falangi ma coperte comunque da un inserto unico che può essere aperto e fissato al dorso della mano tramite scratch.
Flanella
L’abbiamo vista addosso ai migliori cantanti degli ‘80, ma non è soltanto un tessuto di moda all’interno degli ambienti grunge: la flanella, grazie alle sue proprietà altamente termiche, è ottima da indossare durante le stagioni fredde.
Ciò che rende questo tessuto un materiale intramontabile è la sua capacità di trattenere il calore, data dalla lavorazione della materia prima che può essere lana o cotone. Se da una parte la flanella di lana è preferita per abbigliamenti ρiυ’ eleganti come i completi con giacca e pantalone, dall’altra quella di cotone è invece maggiormente diffusa per capi di uso quotidiano, come possono essere le iconiche Camicie a Quadri. Questa tipologia di vestiario, presente sul mercato in tante varianti di colore, è estremamente versatile perché grazie alle sue proprietà termiche può essere utilizzata sia da sola in autunno o primavera, sia come primo strato nelle stagioni fredde. Morbida, calda e comoda, è un accessorio che resiste al tempo, e nel tempo.
Coolmax
Il Coolmax è un materiale di nuova generazione ottenuto anch’esso dalla lavorazione del poliestere. Le fibre che lo caratterizzano hanno una superficie del 25% ρiυ’ ampia rispetto ad altri filati e sono di forma quadrata o esagonale: questo consente loro di trasportare l’umidità della pelle verso la superficie esterna del tessuto, asciugando più velocemente.
La funzione del Coolmax è proprio questa: mantenere il corpo al caldo facendo uscire velocemente l’umidità e regolando quindi la temperatura corporea con il raffreddamento per evaporazione. In questo modo si conferma come un materiale anallergico e antibatterico perché crea un ambiente sfavorevole alla proliferazione dei batteri, per questo è ottimo per la produzione, tra gli altri, dell’abbigliamento intimo. MilTec lo utilizza ad esempio per le Calze, disponibili in tre varianti di colore. Questo modello ha una fascia elastica all’inizio della gamba così da non scendere durante l’indosso, è dotato di cuciture piatte che non recano fastidi ed ha anche tacco e suola leggermente imbottiti.
Lana
Nonostante non sia un materiale di nuova ideazione, non poteva mancare nel nostro elenco: la lana è uno dei più antichi materiali utilizzati per la protezione dal freddo.
Viene ricavata dal vello di alcuni animali, specialmente ovini, e si caratterizza per la morbidezza, la vestibilità (si adatta facilmente al corpo che veste) e, ovviamente, per la capacità termoisolante. Questo infatti la rende adatta sia per l’inverno ma anche per l’estate. Inoltre, svolge anche un’azione idrorepellente grazie ad una sostanza naturalmente presente sulla superficie delle fibre, chiamata lanolina. Il tessuto deve tuttavia essere trattato e lavato con delicatezza, maglio se con acqua tiepida e a mano, o comunque in lavatrice con un lavaggio per delicati e assolutamente senza centrifuga. Tra i tanti prodotti che si possono ottenere utilizzando la lana, fra i più comuni ci sono i cappelli, come gli Watch Cap: clicca sul link per scoprire le caratteristiche!
Thermolite
Il Thermolite, da non confondere con il Thinsulate, è un materiale sintetico con funzioni simili a quelle del Coolmax: anche in questo caso, il tessuto ha la funzione di spostare l’umidità emanata dal corpo verso la superficie esterna, permettendole di uscire ρiυ’ velocemente e mantenendo la pelle asciutta. La differenza sta nella struttura delle fibre, le quali nel Thermolite sono cave e questo consolida le capacità termiche del tessuto ρiυ’ di quanto non faccia la sua composizione chimica. Questo materiale è molto amato nell’ambito dell’abbigliamento tecnico perché nonostante la leggerezza, riesce a mantenere efficacemente il calore, non lo perde a causa di agenti atmosferici ed asciuga il 20% più velocemente rispetto ad altri tessuti sintetici e il 50% rispetto al cotone. Tra i migliori accessori da indossare contenenti Thermolite, troviamo le Calze Polar di MFH: non solo termiche, ma anche rinforzate grazie alle imbottiture distribuite in varie zone e al supporto dell’arco plantare.
In conclusione, le fibre di nuova generazione, come abbiamo compreso, sono ottime alleate nella protezione dal freddo perché grazie alla loro struttura innovativa riescono a veicolare l’umidità corporea verso l’esterno mantenendo invece il calore all’interno; questo tuttavia non esclude le fibre di derivazione naturale come la lana, utilizzata da tempi antichissimi per le proprietà che possiamo osservare ancora oggi. Nell’abbigliamento termico, la cosa più importante è la scelta dei materiali e la loro stratificazione: come i tessuti, tutti noi siamo diversi, pertanto anche la selezione dei materiali migliori è strettamente soggettiva e con questi articoli, speriamo di averti orientato nella scelta.