Gli Anfibi: i più richiesti, caratteristiche e materiali

Soldati che marciano con anfibi militari

Inconfondibili nello stile e nella forma sin dal loro ingresso sul mercato a metà Novecento, gli anfibi sono oggi la calzatura simbolo del militare e della Forza Armata. Con l’avvento delle nuove tecnologie hanno subìto modifiche e miglioramenti diventando sempre più versatili e funzionali, adatti quindi ad ogni tipo di richiesta militare. Ma quali sono gli anfibi migliori? In cosa si distinguono dagli altri?

Gli anfibi sono nati a cavallo delle due Guerre con l’obiettivo, in ambito militare, di fornire al soldato una calzatura sicura e confortevole, così che egli potesse sostenere lunghe camminate, esercitazioni o vere e proprie battaglie sul campo senza correre il rischio di lesioni o infortuni. Con il tempo e lo sviluppo tecnologico e chimico, gli anfibi si sono evoluti diventando sempre ρiυ’ comodi e sicuri, ma ci sono alcune caratteristiche rimaste invariate nel tempo che li distinguono dalle altre calzature:

  • Suola a carro armato: è uno dei tratti principali, creata per facilitare l’operatore durante spostamenti prolungati su terreni impervi e dissestati.
  • Tomaia rinforzata: la tomaia è la parte superiore dello stivale, quella che fascia il piede, la quale essendo provvista di sostegni offre una protezione maggiore al piede e alla caviglia e la tutela da infortuni.
  • Impermeabilità: come dice il nome, l’anfibio deve poter essere usato sia sull’asciutto che sul bagnato e, molto importante, deve assicurare protezione anche in caso di condizioni meteo avverse. In origine, questa funzione veniva garantita dall’utilizzo del cuoio come materiale principale; oggi, specialmente in ambito militare, si impiegano materiali derivati da fibre sintetiche, ρiυ’ leggeri e confortevoli.
  • Chiusura con i lacci: il tratto distintivo per eccellenza è sicuramente l’allacciatura anteriore, la quale in base al numero di occhielli che impiega, stabilisce l’altezza dello stivale. Ad esempio, uno scarpone da 10 buchi sarà alto circa 25 cm, uno da 6 circa 15 cm. Gli anfibi moderni talvolta, per facilitare l’inserimento della calzatura, dispongono anche di una zip laterale.

LE TIPOLOGIE

In base all’utilizzo che si fa degli anfibi, questi possono essere suddivisi in alcune macro categorie:

Da missioneAnfibio Lowa Zephyr Gtx MID

Sono scarponi resistenti, comodi all’indosso, utilizzabili tuttavia anche per escursioni outdoor in ambienti diversi. Un esempio pratico e veramente valido di stivale da missione, largamente utilizzato dai militari italiani, è l’Anfibio Lowa Zephyr Gtx MID. È una calzatura comoda che grazie alla struttura “slip lasted” consente una calzata aderente, permette di distribuire equamente la forza del piede sul plantare ed offre quindi una buona stabilità anche durante lunghe camminate. Come dice il nome, gli Zephyr GTX sono costruiti con una fodera in Gore-Tex, un eccezionale materiale impermeabile e traspirante di cui parleremo tra poco. Tale fodera è assemblata all’interno senza cuciture in modo da ridurre i punti di pressione sul piede e rendere la calzata ρiυ’ comoda anche durante lunghi servizi. Non solo, alla base si trovano un’intersuola ammortizzante in poliuretano ed una suola antiscivolo (sia su asfalto che sterrato) con trama autopulente, che impedisce a sassi e scorie di restare incastrati.

Versione invernale:

Una tipologia di anfibio più pesante, certamente idrorepellente per andare incontro al clima avverso, rinforzato e antiscivolo. I Burian Gtx di Cosmas comprendono tutte queste caratteristiche, ed hanno anche qualcosa in più. Anfibi Cosmas Burian GtxHanno una struttura ρiυ’ pesante che li rende adatti ai climi freddi ma sono generalmente utilizzati tutto l’anno. La fodera in Gore-Tex, come per gli Zephyr sopra citati, protegge dalle infiltrazioni d’acqua e vento e garantisce la traspirazione, mentre all’esterno, la tomaia è in pelle pieno fiore. Questi stivaletti sono adatti a qualsiasi tipo di terreno grazie alla suola antiperforazione in polipropilene sagomato e tessuto ceramizzato, ma ciò che li rende assolutamente richiesti nel mondo militare è la possibilità di utilizzarli per aviolanci. La loro struttura ammortizzante sul plantare e rinforzata su tomaia e malleolo, unita al puntale in gomma, donano sicurezza e protezione anche in situazioni estreme. Come loro, anche i Crispi Tiger Gtx si prestano in maniera ottimale ad un uso su qualsiasi tipo di terreno (anche su olio e superfici scivolose). Oltre a tutte le caratteristiche già citate per i Burian e alla suola Vibram (presente anch’essa nel modello di Cosmas), i Crispi Tiger hanno una soletta estraibile P100+ Cambrelle® approvata dall’associazione medica podologi americani e costruita con la stessa fibra sintetica con cui viene realizzato il TNT (“tessuto non tessuto”).

Versione estiva:

Perfetti da utilizzare in estate o in ambienti desertici, ma validi anche per il resto dell’anno, questi stivaletti si distinguono dagli altri per la loro caratteristica leggerezza.Anfibi Cosmas Estivo Tuscania Ottimi prodotti che rappresentano bene questa categoria, cugini dei Cosmas Burian di cui abbiamo parlato poco fa, sono i Cosmas Estivi Tuscania. Anche loro, come ricorda il nome, sono idonei all’aviolancio (“Tuscania” è il nome del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti), hanno il sottopiede antiperforazione, la suola Vibram ammortizzante e sono rinforzati sulla tomaia. Ciò che li distingue dal modello invernale è la fodera interna in Cordura, un materiale sintetico derivante dal nylon molto utilizzato in ambito militare proprio per la sua alta resistenza all’abrasione e alla trazione, nonché per la rapidità di asciugatura. Insieme a loro, anche gli Anfibi Crispi Leopard sono tra i più richiesti per i climi caldi.

I MATERIALI ESTERNI

La pelle

Il materiale ρiυ’ antico utilizzato per la produzione di questo tipo di calzature è senza dubbio la pelle, con la quale come abbiamo visto sono realizzati anche gli anfibi descritti poco sopra. Ci sono vari tipi di pelli impiegate anche per la costruzione di anfibi militari, alcune sono più rigide e resistenti come il cuoio, altre leggermente più morbide come la pelle pieno fiore e quella scamosciata. Generalmente le calzature costruite in materiale di origine organica necessitano di una manutenzione periodica, da effettuare con appositi prodotti, ma l’aspetto e la tenuta della superficie curata nel tempo ripaga certamente lo sforzo. La Crema Crispi è sicuramente una delle ρiυ’ valide creme per nutrire e ravvivare la pelle degli anfibi.
Col tempo e lo sviluppo tecnologico sono stati adottati anche nuovi materiali sintetici, ρiυ’ resistenti e meno bisognosi di manutenzione, come ad esempio il Gore-Tex o la Cordura.

Il Gore-Tex

Il Gore-Tex, come abbiamo accennato poco sopra, è un materiale sintetico estremamente funzionale, famoso per le sue caratteristiche di idrorepellenza ma anche per quelle, allo stesso tempo, di traspirazione. Esso infatti è composto da 1,4 milioni di pori per centimetro quadrato, i quali sono 20 000 volte ρiυ’ piccoli di una goccia d’acqua ma anche 700 volte più grandi di una molecola di sudore. Questo significa, in sostanza, che l’umidità esterna non può permeare all’interno ma che il sudore e il calore corporeo possono fuoriuscire, lasciando il corpo asciutto e ben temperato. La stessa cosa vale per il vento: il tessuto impedisce all’aria fredda di passare tra le fibre e quindi limita il raffreddamento del corpo all’interno. È facilmente intuibile che, con la combinazione di queste caratteristiche, il Gore-Tex si dimostri un materiale altamente valido per la costruzione di indumenti ma soprattutto di calzature, in particolare, nel nostro caso, di anfibi. Anche questo materiale, seppur non abbia bisogno di grande manutenzione, può essere trattato con appositi prodotti in modo da mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche orginali. Un ottimo prodotto a questo proposito, adatto anche per per la cura della pelle, è la Crema per Pelle e Gore-Tex di Lowa.

La Cordura

Anfibi Crispi LeopardLa Cordura è anch’essa un tessuto sintetico ricavato dal nylon, la quale si distingue in particolar modo per le caratteristiche di resistenza alla trazione e alle abrasioni, per questo è largamente utilizzata nell’industria dell’abbigliamento e delle calzature militari. Il suo livello di resistenza è stabilito dal numero di denari con cui il tessuto è costruito: generalmente 500 denari indicano una resistenza media, 1000 invece molto alta. Essendo un materiale ρiυ’ leggero, la Cordura viene utilizzata spesso per anfibi estivi.

L’INTERNO

La fodera

Come abbiamo visto parlando dei tre tipi di anfibi più richiesti, la fodera interna concorre, assieme a quella esterna, a definire il tipo di protezione che la calzatura assicurerà all’operatore: se questa è in Gore-Tex, la scarpa sarà ben isolata termicamente e repellente all’umidità esterna. Se invece la sua composizione è in Cordura, la calzatura sarà ρiυ’ leggera e traspirante. Spesso, i produttori optano per fodere interne in tessuto sintetico perché ritenute più resistenti.

L’intersuola

Anche se non è visibile, l’intersuola svolge un’importante funzione ammortizzanteAnfibi Crispi Tiger all’interno dell’anfibio, per questo è spesso costruita in materiali sintetici come il poliuretano o la schiuma Eva. Il piede, poggiando su di essa, trova spesso una base morbida e avvolgente che accompagna il movimento e rende ρiυ’ confortevole e sicuro l’indosso.

La suola

È la parte esterna della calzatura, quella che poggia sul terreno e di conseguenza anche quella che deve garantire la maggiore sicurezza possibile per l’operatore. Il grip è fondamentale per evitare scivolamenti, ancora meglio se la trama è autopulente, così da impedire a terra e ghiaia di incastrarsi al di sotto, compromettendo di conseguenza l’azione di presa sul terreno. Oggi, la maggior parte delle suole è costruita con materiali antistatici e antiscivolo, resistenti anche a superfici oleose o pervase da altre sostanze chimiche.
Una tipologia di suola scelta frequentemente dai produttori di anfibi è la Vibram, la quale prende il nome dall’omonima azienda produttrice italiana. La suola Vibram è tra le favorite perché, composta in mescole sintetiche (talvolta con ρiυ’ di 15 ingredienti!) è leggera e garantisce massima aderenza, nonché un buon livello di comfort per chi indossa la calzatura.

Gli anfibi si confermano dunque un accessorio cardine per l’abbigliamento del militare, il quale sa quanto sia importante avere ai piedi le calzature giuste nei momenti più difficili. Come abbiamo visto ne esistono di diversi modelli, da quelli più pesanti e strutturati, a quelli leggeri e traspiranti, cisascuno con caratteristiche proprie. Se mantenuto con cura, l’anfibio è il compagno di viaggio ideale per il militare, sia esso in missione, in città o nel deserto!


Questo articolo è offerto da Italia Militare, il più grande negozio online italiano con oltre 10.000 prodotti militari, per l'outdoor e survival!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email NON sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con il simbolo *

Torna in alto